Una tradizione importata negli anni di avvio della bonifica dalle famiglie provenienti dal Veneto e fatta propria dalla comunità di Arborea oggi composta da etnie diverse, è la festa dedicata all'Epifania con "Brusa la Vecia" (brucia la vecchia).
Il giorno dell'Epifania, negli spazi delle case poderali, le famiglie accendono i falò con il fantoccio della “Vecia”, rievocando una tradizione che ha radici nel tempo. Il giorno successivo tutta la cittadinanza partecipa al grande falò allestito dalla Pro Loco nello spazio a ridosso del Centro Fieristico sulla strada 19 est.
Oltre all'italiano e al sardo campidanese ad Arborea è anche parlato il veneto portato dai migranti delle zone di Treviso, Rovigo, Padova e Venezia, arrivati a seguito della bonifica voluta dalla Società Bonifiche Sarde. Inoltre vi si parla il friulano, frutto dell'immigrazione di famiglie provenienti dal Friuli.