Nel 1997 fu istituita la "Giornata mondiale delle Zone Umide" che si
celebra ogni anno il 2 febbraio in occasione dell’anniversario della
firma della "Convenzione sulle Zone umide di importanza Internazionale".
La convenzione, nota anche come "Convenzione di Ramsar" perché siglata a
Ramsar (Iran) il 2 febbraio 1971, è un trattato intergovernativo
firmato da Governi (oggi sottoscritta oggi da 170
Paesi), istituzioni scientifiche e organizzazioni internazionali che
parteciparono alla Conferenza internazionale sulle zone umide e gli
uccelli acquatici.
L’obiettivo della Convenzione, nata per tutelare a livello mondiale le
zone umide, è "la conservazione e l'utilizzo razionale di tutte le zone
umide attraverso azioni locali e nazionali e la cooperazione
internazionale, quale contributo al conseguimento dello sviluppo
sostenibile in tutto il mondo".
Le zone umide sono fondamentali
per un futuro sostenibile, rendono i centri urbani più vivibile e sono
tra gli ambienti più produttivi al mondo. Esse conservano la diversità
biologica e forniscono l'acqua e la produttività primaria per moltissimi
di uccelli, mammiferi, rettili, anfibi, pesci e invertebrati.
Ad
oggi le zone umide d’importanza internazionale, chiamate "Siti Ramsar",
riconosciute ed inserite nell’elenco della Convenzione di Ramsar sono
2375.
L’Italia ospita 56 siti Ramsar e 8 di questi sono localizzati in Sardegna.
Uno di questi siti Ramsar è lo Stagno di S’Ena Arrubia riconosciuto
come sito Ramsar il 14 dicembre del 1976 e inserito come 132esimo sito
nella lista.
Oltre a essere un sito Ramsar, lo stagno di S’Ena
Arrubia è anche un SIC- Sito di Interesse Comunitario e una ZPS- Zona
di Protezione Spaciale ed è inserito nell’elenco delle Important Bird
Area (IBA).
In occasione della Giornata Mondiale delle Zone Umide
sarà possibile partecipare alla visita guidata prevista per sabato 1
febbraio alle ore 15.30.
La visita dura circa un’ora e trenta minuti e l’appuntamento è per tutti di fronte al Camping S’Ena Arrubia.
Dove:
Camping S’Ena Arrubia.