Percorsi Turistici e Naturalistici

Il territorio del Comune di Arborea abbraccia una vasta aerea che ricomprende alcune zone umide di particolare interesse naturalistico

Immagine principale

Descrizione

Il territorio del Comune di Arborea abbraccia una vasta aerea che ricomprende alcune zone umide di particolare interesse naturalistico: gli Stagni di S’Ena Arrubia e di Corru S’Ittiri entrambi Siti di Importanza Comunitaria (SIC) inseriti in Rete Natura 2000 come siti Bioitaly, nonché oasi di protezione faunistica tutelati dalla Convenzione di Ramsar nel 1977 e interdetti all’attività venatoria dal 1978. 
Queste bellezze naturalistiche sono incorniciate dall’incantevole pineta di Arborea e dal mare.
 

STAGNO DI S’ENA ARRUBIA
Questo stagno è una porzione dell'enorme territorio paludoso, a sud di Oristano, ciò che resta del grande stagno salato di Sassu, che aveva un'estensione di 3270 ettari. 
Venne sottoposto nel 1937 a bonifica dal Fascismo, che contestualmente fondò la città di Arborea. Lo stagno di S'Ena Arrubia, appunto, si salvò dal prosciugamento. Ha una superficie di circa 300 ettari di livello costante in quanto viene alimentato da canali artificiali di acqua dolce, attraverso le acque basse dell'idrovora di Sassu e da un fiumiciattolo denominato canale Sant'Anna; lo scarico, invece, avviene sul mare mediante saracinesche dislocate fra un villaggio di pescatori ed una pineta costiera che a sud si irradia fino alla spiaggia di Arborea.

Fenicotteri rosa nello stagno S'Ena Arrubia

Oggi è sotto la gestione di una cooperativa di pescatori, che può catturare ogni anno molti quintali di spigole, anguille, carpe, muggini. Inoltre viene utilizzato anche per l’irrigazione. 
Nel bacino trova dimora una rigogliosa vegetazione acquatica tra cui il Giuncheto, lo Scirpeto, il Fragmiteto
La sua ricca vegetazione e l'abbondanza ittica attira diverse specie di uccelli palustri, alcuni dei quali molto rari, nidificano sulle sue sponde, come il Tabaruso, l'Airone rosso, il Fistione turco, il Cannareccione, il Martin Pescatore. Sono di passaggio, invece, le Folaghe, i Cormorani, gli Aironi, i Gabbiani e i Fenicotteri rosa che vi fanno sosta durante le migrazioni tra Africa e Francia. 

 

STAGNO DI CORRU S’ITTIRI
Nel confine Sud di Arborea si estendono altri stagni tra cui, quello di San Giovanni e Marceddì, il più pescoso di tutta la Sardegna. Da questo punto è possibile raggiungere lo stagno Corru de S’Ittiri per poi proseguire verso il promontorio di Corru Mannu. Qui è ubicata la peschiera con saline e proprio tratto di mare.

Stagno di Corru S'Ittiri

La vegetazione è costituita prevalentemente dal Giuncheto e dal Fragmiteto, da piante di lentischio, asfodelo e varie specie alofile. Di notevole importanza è l’avifauna per l’abbondanza di esemplari, in particolare nel periodo invernale e per l’elevato numero di specie: gabbiani, gabbiani reali, cormorani, garzette, Airone cinerino, avocette, Cavalieri d’Italia e Martin Pescatore. La scarsità di bassi fondi rende il bacino non attrattivo nei confronti dei fenicotteri.

 

LA PINETA
Tutto il territorio del Comune di Arborea oggi, si presenta come una felice oasi verde con una terra fertile e ricca di agricoltura e allevamenti di bestiame, intercalata da alberi di eucaliptus e di pino domestico, messi a dimora con l'intento di riparare le colture dalla furia del vento di maestrale (c.d. fasce frangivento).

Foto della Pineta

La pineta, che si estende per svariati chilometri, è meta ideale per gite e picnic. Sulla strada che collega Arborea ad Oristano, a confermare l'ospitalità dei fondatori di Arborea, fu realizzata una pineta di 8 ettari allo scopo di costituire una sorta di salotto dove accogliere gli ospiti; fu dedicata alla Medaglia d'oro Camillo Hindard Barany arrivato da Vercelli, ma di origine Ungherese, il primo dei sedici caduti di Arborea per la patria.

 

IL MARE
Il litorale di Arborea, caratterizzato da una bassa densità di insediamenti abitativi, si estende per circa 9 chilometri dalla Strada 18 Ovest alla Strada 30 Sassu. 
Il mare straordinariamente trasparente e pulito, riflette una natura incontaminata e particolarmente suggestiva. Le sue acque cristalline, sempre calme e tiepide, invitano i velisti per le loro traversate. La spiaggia libera di tipo sabbioso che digrada dolcemente verso il mare, è l’ideale anche per chi soffre di problemi all’apparato respiratorio, in quanto l’aria è particolarmente ricca di iodio. Contribuiscono a questo toccasana naturale, le praterie di poseidonia oceanica che si depositano nell’arenile dopo ogni mareggiata.
 

Modalità di accesso:

Accesso libero

Indirizzo

Contatti

  • Email: protocollo@comunearborea.it

Pagina aggiornata il 16/07/2024