Non è nella facoltà del richiedente il certificato decidere se l'atto vada in bollo oppure in carta libera e neppure discrezione degli uffici che richiedono o rilasciano atti.
I certificati, quando richiesti all'ufficio anagrafe, devono essere rilasciati in bollo "sin dall'origine" (D.P.R. 642/72) per cui il bollo è la regola, mentre la "carta semplice" è l'eccezione, pena l'evasione del tributo di bollo. Facendo l'autocertificazione, invece, non è dovuta l'imposta di bollo.
I certificati anagrafici di norma sono rilasciati in bollo (€ 16,00) tranne nei CASI DI ESENZIONE.
Oltre al bollo devono essere versati i diritti di segreteria nella misura di:
€ 0,26 per i certificati in carta libera
€ 0,52 per i certificati in bollo (per alcuni usi particolari è prevista anche l'esenzione dai diritti di segreteria).
Sono soggette al bollo anche le autentiche delle firme in calce alle dichiarazioni sostitutive di atto notorio, a meno che non siano previste specifiche esenzioni per l'uso al quale le dichiarazioni sono destinate.